Il dolore cronico neuropatico non è un sintomo qualunque. È l’eredità di un trauma che cambia la vita e che, troppo spesso, nelle tabelle del danno biologico resta ridotto a un semplice “incremento”.
Per superare questa invisibilità serve qualcosa di più: una vera e propria certificazione clinica, un “bollino blu” di riconoscibilità.
Una relazione che attesti in modo chiaro:
- il nesso diretto con la lesione traumatica
- la persistenza e la refrattarietà ai trattamenti
- lo stato di invalidità che ne deriva
Questo “bollino blu” non inventa nulla, ma traduce il dolore in linguaggio medico-legale, rendendolo finalmente valutabile come condizione invalidante autonoma, anche in sede giudiziale.
Perché il dolore neuropatico post-traumatico non è un dettaglio. È una realtà clinica e giuridica che merita di essere riconosciuta, certificata e tutelata.
Nevra lavora per questo: trasformare un dolore invisibile in un diritto visibile.
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