Danno neuropatico da incidente stradale: risarcimento

l danno neuropatico da incidente stradale è uno dei possibili esiti di traumi occorsi durante un sinistro. Le vittime della strada possono difatti riportare lesioni a strutture neuro-sensoriali a seguito di colpi di frusta, traumi da schiacciamento o stiramento secondari al coinvolgimento degli arti superiori o inferiori, traumi cranici e traumi vertebrali.

Ed è proprio la lesione delle vie neuro-sensoriali a comportare, a seconda dei casi, l’insorgenza di un dolore cronico altamente compromettente le normali attività quotidiane.

Nell’ambito della medicina legale, la valutazione del dolore ha sempre posto l’accento su una serie di sfide e interrogativi sulla sua oggettivizzazione.

Per contro, lo sguardo di un avvocato non può non posarsi sull’esperienza vissuta dalle persone che convivono con il dolore ravvisando la necessità di fornire loro adeguati risarcimenti.

Proprio per questo, è essenziale che gli specialisti in medicina legale affrontino la questione contribuendo così al riconoscimento del danno neuropatico da incidente stradale.

Le origini del dolore come componente risarcitoria

L’importanza di considerare il dolore come una componente risarcitoria autonoma si basa su una storia lunga e articolata nella medicina legale. Le radici della terapia del dolore risalgono al 1935, quando Achille Mario Dogliotti a Torino ravvisò la necessità di introdurre una figura medica specializzata nella gestione del dolore acuto. Successivamente, John Bonica nel 1953 unificò le diverse dimensioni del dolore e della sua terapia, ponendo l’attenzione sul dolore cronico come una malattia vera e propria, caratterizzata da circoli viziosi alla base delle sindromi distrofiche mantenute dal sistema simpatico.

Negli anni successivi, i progressi nell’anestesia e nell’algologia hanno permesso di chiarire i meccanismi fisiopatologici del dolore, mentre l’evoluzione tecnologica ha introdotto metodologie diagnostiche di imaging nella pratica clinica. David Niv, un esperto in questo campo, ha sostenuto che il dolore cronico ricorrente è uno specifico problema medico e una malattia vera e propria.

La seconda edizione della International Association for the Study of Pain (IASP) nel 1994 ha rivisto la classificazione del dolore cronico, introducendo anche tematiche psicologichesociali ed economiche nella considerazione del dolore.

Nel contesto puramente clinico, sono emerse tematiche legate alla valutazione del dolore in medicina legale. Il legislatore italiano ha istituito un programma di gestione del dolore a tutti i livelli ospedalieri, e successive modifiche legislative hanno semplificato le norme di prescrizione degli oppioidi, rimuovendo alcune barriere culturali e burocratiche.

Danno da dolore nell’infortunistica lavorativa

Il Decreto Legislativo n. 38 del 2000 ha introdotto nel campo dell’infortunistica

il concetto di danno biologico, spostando il rischio assicurato dalla perdita o riduzione dell’attitudine al lavoro alla lesione dell’integrità psico-fisica della persona suscettibile di valutazione medico-legale. Questa tutela ha rango costituzionale e mira a rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano la libertà e l’uguaglianza dei cittadini.

Sotto questa premessa fondamentale, la valutazione del dolore non può più essere trascurata o considerata passivamente come parte di altre menomazioni, dato che la sua cronicizzazione può limitare gravemente la realizzazione dell’individuo come membro di una società.

Il medico legale dell’INAIL si trova spesso a dover affrontare casi in cui il dolore è una componente essenziale. Il paziente infortunato presenta costantemente sintomi dolorosi, che il medico deve valutare attentamente. Tuttavia, la mancanza di strumenti di valutazione specifici può portare a una sottovalutazione del dolore o a una sua inclusione all’interno di altre menomazioni.

Ci troviamo di fronte a una sfida e per affrontarla è necessario rispondere a una serie di domande chiave:

  • qual è l’origine del dolore (trauma o malattia);
  • tipologia di dolore (acuto o cronico);
  • meccanismo all’origine del dolore (nocicettivo, neurogeno, psichico o sine materia);
  • intensità del dolore.

Inoltre, è importante considerare se il dolore è già previsto nella valutazione menomativa standard del postumo stabilizzato o se è di tale intensità da influire in modo significativo sulla validità della persona, giustificando un incremento valutativo del danno. In alcuni casi, il dolore stesso può essere riconosciuto come una voce autonoma di danno biologico.

Un esempio illustrativo è rappresentato dalla complessa sindrome dolorosa (CRPS), che può derivare da traumi osteo-articolari o postumi di fratture. Questa sindrome può causare dolore intenso e debilitante, insieme a una serie di disfunzioni somatiche. In casi come questi, è essenziale che il medico legale possa valutare e quantificare adeguatamente il danno da dolore neuropatico.

Per raggiungere questa valutazione, il medico legale deve avvalersi di uno spettro di strumenti clinici e diagnostici, tra cui esami radiologici, elettrofisiologici e di imaging. Inoltre, dovrebbe consultare gli standard internazionali di valutazione del dolore e adottare un approccio multidisciplinare, coinvolgendo esperti in algologia, neurologia, e psichiatria.

In conclusione, è essenziale che la medicina legale riconosca il dolore come una componente risarcitoria autonoma e che i medici legali siano adeguatamente formati ed equipaggiati per valutare e quantificare il danno da dolore neuropatico in modo accurato e obiettivo. Solo attraverso una valutazione adeguata del dolore, i pazienti potranno ricevere il giusto risarcimento per la loro sofferenza, e la medicina legale potrà contribuire in modo significativo alla giustizia e all’equità nella società.

Indice contenuti

Sei una vittima o un familiare di una vittima della strada che soffre di dolore neuropatico?

Contatta la nostra associazione

L’Associazione Nevra ha organizzato un evento di alto profilo il 30 novembre 2024 presso l’Aula Bogoncelli degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Pavia, dedicato al dolore neuropatico cronico e al suo impatto clinico, medico-legale e sociale.
L’Associazione Nevra è lieta di presentare una giornata formativa dedicata alla certificazione del dolore neuropatico da lesione del sistema somatosensoriale.