Il pesante fardello del dolore cronico: ombra sulla vita di milioni di italiani 

Il dolore cronico è un problema di salute silenzioso ma pervasivo che tocca profondamente la vita di milioni di persone in Italia. È una realtà che coinvolge un adulto su quattro, e per alcuni, l’afflizione può durare oltre due decenni. Non si tratta solo di un fastidio occasionale, ma di un compagno costante che può insinuarsi in ogni aspetto della vita, fisicamente e mentalmente.

Molte persone che soffrono di patologie reumatiche si rivolgono a reumatologi per trovare sollievo dal dolore. Gli esperti identificano la causa del dolore e cercano le terapie più adeguate ad alleviare la sofferenza.
Le origini del dolore cronico possono variare, da cause infiammatorie come artriti e lombalgie, a cause neuropatiche come sindrome del tunnel carpale o ernia discale. A volte, il dolore può essere il risultato di una combinazione di problemi, non solo reumatologici.

Il dolore cronico è un problema grave e rappresenta una malattia invalidante per il 25% della popolazione adulta italiana. Questa condizione non solo compromette la qualità della vita dei pazienti, ma impatta anche sul sistema sanitario e sull’economia del Paese. I costi diretti e indiretti associati ai disturbi cronici del dolore rappresentano il 2-3% del PIL in tutta l’Unione Europea.

Ma il dolore cronico va oltre i numeri. Accanto al dolore fisico, spesso si accompagnano ansia e depressione, disturbi del sonno e fatica. Questi problemi sono strettamente connessi, e ansia e depressione possono peggiorare la percezione del dolore. La cura dell’aspetto psicologico diventa d’importanza primaria nella gestione del dolore cronico.
Gli esperti sottolineano che non bisogna ignorare il dolore cronico, pensando erroneamente che sia una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento.

È fondamentale affrontare le cause del dolore fin dalle prime avvisaglie per evitare che si cronicizzi.
La gestione del dolore cronico richiede approcci multidisciplinari. Gli avanzamenti nella ricerca farmacologica hanno portato a un’ampia gamma di opzioni di trattamento. Farmaci biotecnologici, JAK-inibitori e terapie complementari possono essere utilizzati per trattare specifiche condizioni reumatologiche.
Tuttavia, è importante notare che gli oppioidi, spesso usati come soluzione rapida, non dovrebbero essere il trattamento principale per il dolore cronico non oncologico. Possono comportare rischi significativi, tra cui dipendenza.

L’educazione al dolore, il dialogo aperto tra medici e pazienti e la gestione precoce delle cause sono elementi chiave per affrontare il dolore cronico in modo efficace.

Il dolore cronico è un problema complesso che richiede un impegno collettivo per migliorare la vita delle persone e ridurne l’impatto sui costi sanitari. Consapevolezza, ricerca e supporto sono fondamentali per affrontare questa sfida persistente.

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L’Associazione Nevra ha organizzato un evento di alto profilo il 30 novembre 2024 presso l’Aula Bogoncelli degli Istituti Clinici Scientifici Maugeri di Pavia, dedicato al dolore neuropatico cronico e al suo impatto clinico, medico-legale e sociale.
L’Associazione Nevra è lieta di presentare una giornata formativa dedicata alla certificazione del dolore neuropatico da lesione del sistema somatosensoriale.