La riorganizzazione territoriale prevista dal DM 77/2022 rappresenta una grande opportunità per rendere più equa e vicina la sanità ai cittadini.
Ma per coglierla pienamente, serve anche riconoscere e tracciare quei bisogni clinici che oggi restano invisibili nei sistemi informativi.
Tra questi, il dolore neuropatico cronico, una condizione patologica autonoma che colpisce migliaia di persone, ma che ad oggi non dispone di un codice identificativo nei flussi sanitari regionali.
- Senza una codifica, i pazienti restano statisticamente inesistenti
- Senza dati, è impossibile pianificare servizi e risorse adeguate
Nevra, come rete nazionale dei pazienti e dei professionisti, propone alla Regione Lombardia una misura semplice e a costo zero:
- istituzione di un codice identificativo del dolore neuropatico (es. “codice 96”)
- mappatura dei centri di terapia del dolore
- presa in carico integrata nei percorsi territoriali previsti dal DM 77
Una proposta che unisce clinica, equità e programmazione sanitaria.
- Nessun costo aggiuntivo
- Maggiori dati e consapevolezza
- Migliore prossimità e continuità assistenziale
È il momento di inserire il dolore neuropatico nella nuova sanità territoriale, come indicatore di qualità e presa in carico reale.
Invitiamo clinici, istituzioni e colleghi a riflettere insieme su questa prospettiva.
Che ruolo possono avere le Regioni nella codifica e presa in carico del dolore neuropatico nei nuovi modelli territoriali?