L’adozione della Classificazione Internazionale delle Malattie (ICD-11) rappresenta un’importante innovazione per la gestione del dolore cronico. La Societal Impact of Pain (SIP) invita i decisori politici a livello europeo e nazionale a promuovere l’uso di questa classificazione per garantire una raccolta dati standardizzata e per migliorare la comprensione del dolore a livello clinico.
Con oltre 150 milioni di europei che convivono con il dolore cronico, l’ICD-11 facilita la registrazione delle diagnosi in un formato strutturato, permettendo una visione più completa del problema. Questa classificazione include nuovi codici per categorie di dolore come il dolore cronico primario e quello neuropatico, migliorando il supporto e la diagnosi per i pazienti.
L’implementazione dell’ICD-11 è un passo fondamentale verso un sistema sanitario più digitalizzato e integrato, che permette scambi di dati più fluidi e armonizzati. SIP sottolinea l’importanza della formazione continua sul dolore non solo per i professionisti sanitari, ma anche per i pazienti, i decisori politici e la società nel suo complesso.
Promuovere un approccio olistico attraverso l’ICD-11, che riconosce l’importanza dei fattori biologici, psicologici e sociali, significa offrire ai pazienti con dolore cronico un’assistenza più adeguata e completa. Questo è essenziale per il miglioramento della qualità della vita e per l’efficienza dei sistemi sanitari europei.
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